Saponifichiamo insieme!
Il sapone è chimicamente il sale di sodio di un acido grasso (lo sappiamo, sembra uno scioglilingua) e si ottiene con una reazione detta “saponificazione”che genera glicerolo e sapone.
Nei saponi naturali la glicerina (che normalmente viene tolta per motivi commerciali nei saponi industriali) coesiste con il sapone contribuendo ad esaltarne le qualità ovvero idratando la pelle e preservandone l’umidità naturale.
Perché il sapone pulisce?
Il sapone è chimicamente il sale di sodio di un acido grasso (lo sappiamo, sembra uno scioglilingua) e si ottiene con una reazione detta “saponificazione”che genera glicerolo e sapone. Nei saponi naturali la glicerina (che normalmente viene tolta per motivi commerciali nei saponi industriali) coesiste con il sapone contribuendo ad esaltarne le qualità ovvero idratando la pelle e preservandone l’umidità naturale.
Perché il sapone pulisce?
L’azione detergente del sapone è dovuta alla sua struttura molecolare capace di legare sia l’acqua che le particelle di sporco, che altrimenti non si legherebbero tra loro, contemporaneamente. In questo modo, il sapone riesce a staccare queste ultime dalle superfici che devono essere pulite. Ciò avviene poiché il sapone ha una doppia natura: una lunga catena lipofila (ossia in grado di legarsi ai grassi e agli oli) e una testa idrofila (affine all’acqua).
Le molecole di sapone, quindi, mescolate con l’acqua formano strutture dette micelle in cui le parti idrofile si dispongono all’esterno e quelle lipofile sono rivolte verso l’interno. Lo sporco, dunque, viene inglobato all’interno delle micelle e trasportato via dall’acqua.
Autoproduzione del sapone solido
Fare il sapone in casa non è difficile, basta eseguire le operazioni prestando attenzione soprattutto alla manipolazione dell’idrossido di sodio, sostanza molto reattiva, meglio conosciuto come soda caustica.
Vi proponiamo una delle ricette più amate durante i nostri corsi in laboratorio:
Sapone Naturale all’Olio d’Oliva ai profumi di Lavanda e Rosmarino
Strumenti necessari
Ci serviranno utensili di uso comune che possiamo trovare nelle nostre cucine (da dedicare successivamente solo alla produzione di sapone)
-pentola acciaio inox
-cucchiaio di legno o plastica resistente al calore
-recipiente di vetro resistente al calore
-termometro da cucina
-bilancia
-frullatore a immersione
-guanti di gomma
-occhiali di protezione (li potete trovare anche in ferramenta)
-mascherina protettiva o foulard per proteggersi dai vapori di soda caustica
-strofinacci o coperta
-stampi -> i materiali in silicone (formine per dolci ad esempio) sono da preferire, vanno bene anche vaschette di plastica, l’importante è che poi possa essere facile sformare il vostro sapone (quindi niente vetro e ceramiche e niente alluminio perché incompatibile con la soda caustica!)